Centro storico di Melfi: cosa vedere (Basilicata)
Ecco a voi un nuovo appuntamento che ci porta nel centro storico di Melfi in provincia di Potenza. Cosa vedere in questo comune che si trova in Basilicata? Ci sono molti luoghi da visitare, infatti, Daniela ed io ci siamo immersi tra castello, palazzi, chiese rupestri, vicoli caratteristici, tradizioni e musei.
In più? Abbiamo mangiato. Come non approfittare della buona cucina lucana in questa zona! Cibo buono, vino speciale e castagne deliziose.
Cosa vedere a Melfi
Scopriamo insieme cosa vedere a Melfi. Il nostro viaggio alla scoperta delle bellezze del territorio inizia dal borgo antico. Ci sono tanti scorci caratteristici da scoprire.
Sulla strada della nostra passeggiata abbiamo trovato palazzi storici davvero affascinanti, vicoli da percorrere ammirando i dettagli, angoli nascosti che mostrano la storia del borgo medievale, cortili misteriosi e stradine veramente particolari.
Castello
Da lontano si vede la collina con il Castello di Melfi e già qui c’è da ammirare la bellezza paesaggistica in tutto il suo splendore. Le origini risalgono alla fine dell’XI secolo. Da notare la posizione strategica, ovvero un punto di passaggio perfetto tra Campania e Puglia.
Sono assolutamente da ammirare le torri, il ponte (una volta ponte levatoio), il fossato e il cortile del Castello Normanno Svevo.
Consigliamo di visitare il Museo Archeologico Nazionale del Melfese per ammirare i ritrovamenti archeologici del Vulture-Melfese. Rinvenimenti tombali e materiali di abitato sono esposti in base a un percorso cronologico e territoriale che permette di avere un quadro chiaro della realtà antica.
Assolutamente consigliata la sala che si trova all’interno della torre dell’orologio perché racchiude lo spettacolare Sarcofago di Rapolla.
Da ammirare anche le “sale Doria” al primo piano per lasciarsi incantare con alcune tele della collezione della quadreria Doria. Ricordate anche di fare una passeggiata nel cortile.
Quanto costa il biglietto di ingresso? Il prezzo è di 2,50 euro, mentre il ridotto costa 1,25 €.
Quali sono gli orari di apertura al pubblico? Lunedì solo pomeriggio, dalle ore 14 alle 20. Da martedì a domenica è aperto mattina e pomeriggio dalle ore 9 alle ore 20 di sera.
I giorni di chiusura sono solo 1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre. La prima domenica del mese il biglietto è gratis, quindi non si paga per entrare.
Museo Diocesano e Cattedrale
La nostra passeggiata nel centro storico prosegue. Il borgo medievale ci regala un altro tuffo nel turismo impegnato tra cultura, storia, arte e religione. Dopo aver visto Piazza Duomo, decidiamo di visitare il Museo Diocesano e il Palazzo Vescovile che si trova accanto alla Cattedrale di Santa Maria Assunta.
Siamo rimasti totalmente affascinati dalla Pinacoteca, dalle sale (come la sala del trono) e dai giardini.
Gli orari di visita cambiano in base al periodo.
Orario estivo (apertura da aprile a ottobre): mattina dalle ore 10 alle 12.30. Pomeriggio dalle ore 17 alle 20 di sera.
Orario invernale (da novembre a marzo): mattina dalle 10 alle 12.30. Pomeriggio dalle ore 16 alle 18.
Il giorno di chiusura settimanale è il martedì. Quanto costa il biglietto di ingresso? Il prezzo per entrare è di 2,50.
Centro storico
Continuando a visitare il centro storico di Melfi in via Normanni, si può vedere il portone della casa natale di Francesco Saverio Nitti, il politico, saggista e antifascista italiano, conosciuto come uno dei massimi esponenti del Meridionalismo.
Nella stessa via si trova la Casa Contadina.
La Fontana del Bagno è stata costruita nel 1928 e, oltre ad essere il lavatoio della città, rappresentava la fonte di scorte d’acqua per le case senza acqua corrente.
Nel percorso suggeriamo anche la Porta Venosina che si trova all’inizio (o alla fine, dipende da come si prende) di Corso Garibaldi. Si consiglia anche la caratteristica cinta muraria.
Tra gli eventi più rappresentativi della città, consigliamo la Sagra della Varola.
Abbiamo chiesto anche i consigli sulla sicurezza durante il percorso dell’evento. Il nostro amico Giuseppe Belvedere e i volontari ci hanno fornito le informazioni richieste.
In via Dante Alighieri 7, segnaliamo la Chiesa rupestre della Madonna delle Spinelle con l’affresco all’interno, l’accesso è libero.
La Chiesa rupestre della Margherita si trova fuori dal paese sulla Strada Statale 303. L’ingresso è a pagamento ed è necessario prenotare. Il prezzo del biglietto intero è di 8 euro.
Dove dormire. In tutta la città e nei dintorni si trovano alberghi, B&B, case vacanza o appartamenti in affitto. Se non volete pernottare in hotel, ma preferite gli agriturismi in campagna, potete cercare tranquillamente la sistemazione giusta per i propri gusti.
Quando viene fame, dove si può mangiare? C’è solo l’imbarazzo della scelta tra pizzerie e ristoranti. In più, ci sono bar, pasticcerie, rosticcerie o supermercati per fare la spesa.
Dove si trova e come arrivare a Melfi
Adesso cerchiamo di capire dove si trova e come arrivare a Melfi in Basilicata. Un parcheggio comodo si trova in piazza Bettino Craxi (le indicazioni stradali di Google Maps).
Potevamo lasciare questo territorio senza aver visitato l’ingresso dello stabilimento Fiat (SATA)? Siamo andati davanti ai cancelli FCA della frazione San Nicola e abbiamo deciso di dedicare il post in particolare a tutti i lavoratori che ogni giorno entrano nello stabilimento.
Questi sono i nostri consigli su cosa vedere a Melfi tra castello, musei, chiese e scorci del centro storico.